A seguito dell’inserimento della Regione Emilia Romagna in zona Arancione ai fini delle tutele della salute contro la pandemia da Coronavirus, si segnala che alla data odierna non si ravvisano divieti assoluti di tenere assemblee condominiali in presenza.
Si ritiene infatti che la Ordinanza n.23 dell’1 Marzo 2021 non modifichi nella loro essenza le precedenti disposizioni.
Questa interpretazione è peraltro in linea con le FAQ Ministeriali più recenti, ( vedihttp://www.governo.it/it/articolo/domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/15638 ) che sul tema specifico non hanno vietato la tenuta delle assemblee, ma l’hanno subordinata ai requisiti essenziali di necessità,
previste anche dalle Linee Guida ANACI Nazionali.
Devono inoltre essere garantite come condizioni essenziali anche:
* Utilizzo di idonei locali di adeguata capienza;
* Ingresso ed uscita separate;
* Assunzione di dichiarazione e/o verifica di assenza di temperatura corporea superiore a 37,5C°, di non avere avuto contatti con soggetti noti come positivi al Coronavirus, di non avere sintomi influenzali o stati febbrili;
* Adeguata ventilazione dei locali;
* Uso per l’intera durata di mascherina di tipo chirurgico o FFP2;
* Motivi di necessità come lavori urgenti o adempimenti obbligatori previsti per legge o per la corretta conservazione del patrimonio.
E’ altresì indicato che in tutti i casi in cui sia possibile, debba poi essere privilegiata la tenuta di assemblee in videoconferenza previa verifica dei requisiti minimi di adesione previsti dal novellato art.66 delle Disposizioni di Attuazione del Codice Civile.
Tanto era necessario comunicare per opportuna informazione, anche in relazione alla attesa ipotesi di passaggio a breve in zona rossa dell’intera Regione.
Cordiali saluti.
IL PRESIDENTE REGIONALE
Geom. Gian Luca Samoggia